​Le pareti in cartongesso e l'architettura dell'immaginario

Guido Musante Guido Musante
Home sweet home, Idealarchitecture Idealarchitecture Casas estilo moderno: ideas, arquitectura e imágenes
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Quanti di noi hanno immaginato, almeno una volta, di poter vivere in una casa dove le pareti si possono liberamente spostare, allungare e accorciare, interpretando così all'istante i nostri desideri e necessità di spazi e di ambienti davvero su misura. Le pareti in cartongesso per molti versi danno corpo a questo genere di desideri. Leggere, economiche e di facile installazione possiedono in tutto e per tutto l'immagine di una solida parete in muratura, con la non trascurabile differenza di poter essere costruite in poco tempo e con un dispendio di energie davvero ridotto. Scopriremo così allora come la casa possa trasformarsi in qualche modo in un allestimento (le pareti in cartongesso sono le regine degli allestimenti), e come gli spazi della quotidianità più domestica possano anche essere interpretati alla stregua di luoghi dell'arte e della rappresentazione in costante divenire. Altrettanto rapidamente, per le loro caratteristiche tecniche, le pareti di cartongesso possono anche essere rimosse, introducendo nel progetto degli spazi architettonici il concetto di reversibilità. Flessibile e reversibile, l'architettura del cartongesso assomiglia così sempre di più alle dinamiche della vita contemporanea, che la elegge a suo sistema costruttivo universale.

Lo spazio articolato

Sistema costruttivo flessibile e aperto a mille idee, il cartongesso permette di muovere le superfici senza problemi e con costi di costruzione molto più contenuti rispetto a quelli delle murature piene. Una classica possibilità applicativa del loro utilizzo è legata al disegno di articolate nicchie capaci di offrire spazi supplementari e di rendere più dinamico e accattivante il disegno degli interni. Un interessante esempio è illustrato dal progetto firmato dall'architetto Laura Marini a Giulianova (TE). Il volume delle pareti in cartongesso amplifica la loro funzione di elemento di arredo e di illuminazione, attraverso un gioco di composizioni di pieni e vuoti.

​La parete che parla

Attraverso l'uso del cartongesso l'architettura si fonde e confonde con l'arredo, e permette di sfruttare gli spazi di risulta della casa in maniera ricca e inaspettata. Nella soluzione proposta nell'immagine sopra, realizzata da Dipinture Valeri di Cavallino-Treporti (VE), i volumi in cartongesso articolano la parete trasformandola in una dinamica superficie attrezzata, capace di accogliere attraverso una serie di dinamici ripiani una vera e propria libreria.

​Luci e volumi

Una delle qualità essenziale nei sistemi costruttivi in cartongesso è la facilità nell'integrare nelle pareti degli appositi e calibrati sistemi di illuminazione. In questo interno di una casa a Loreto (progetto di distribuzione e interior design a firma dello Studio Radiceuno di Recanati) una grande parete attrezzata in cartongesso assume diverse valenze: creare un filtro isolante alla parete in cemento armato e copre le tubazioni degli scarichi. Inoltre la parete fornisce degli spazi di contenimento ampi, accogliendo una grande armadiatura incassata che piegando diventa libreria. L'illuminazione integrata con dei tagli a LED incassati dà vita a una luce diffusa e di grande effetto scenico.

​Gioco (immaginario) di masse

Le pareti in cartongesso ci offrono anche la possibilità di poter ritagliare nel loro volume una serie di nicchie che, da un lato, forniscono comodi spazi per riporre libri e oggetti e dall'altro restituiscono esteticamente l'idea di spessore legata alla presenza di una massa muraria importante. L'immagine si riferisce al progetto di una parete attrezzata in cartongesso inserita all'interno di Home Sweet Home, il progetto di un’architettura d’interni in uno spazio compresso (65 mq), reinterpretato con la formula “total white” dallo studio Idealarchitecture di Vico del Gargano (Foggia). La parete, che separa il soggiorno dalla cucina, è costituita da una serie di sottrazioni di volume che compongono delle nicchie illuminati da faretti. La minimale linearità della parete gioca per contrasto con gli oggetti ospitati all'interno delle nicchie tra cui una vecchia macchina da cucire Singer e un allestimento in forma di albero stilizzato, realizzato con rami e un tessuto trasparente al cui interno sono incastrate piccole foglie secche.

Dividere i mondi

Naturalmente la funzione primaria di una parete di cartongesso rimane quella di dividere, agevolmente e con elasticità costruttiva, un ambiente dall'altro. Nell'immagine è rappresentato un classico caso di progetto: un piccolo bagno ricavato all'interno del generoso ambiente di una stanza da letto matrimoniale grazie all'inserimento di una parete in cartongesso, che esternamente funge anche da testata del letto. L'intervento fa parte del progetto di ristrutturazione di una villa sui Colli Euganei a opera dell’Architetto Alessio Frison, dell’Ingegnere Diego Pauletti e del Partner Interior Andrea Tommasi.

​Plasticità

Ecco un altro esempio che mette in risalto le qualità espressive e la forza plastica delle soluzioni in cartongesso. L'immagine si riferisce alla camera matrimoniale ricavata al secondo piano di una villa privata nel centro di Ferrara ristrutturata sul progetto di Baranzoni Architetti. Il cartongesso è stato scelto a rivestimento delle pareti, delle scale, dei soffitti e delle strutture verticali anche allo scopo di nascondere alla vista le nuove strutture portanti in acciaio. Sfruttando l'altezza importante degli ambienti il progetto ha disegnato una serie di murature basse in cartongesso, che lasciano in vista l'intradosso del tetto in legno sbiancato.

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