Proposta Acquisto Casa: Cos'è e Quali Documenti Servono

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Proposta Acquisto Casa: tutto ciò che devi sapere quando si acquista una casa.

Stai per acquistare o affittare casa, come e quando preparare la proposta?

È arrivato il momento fatidico in cui si decide di fare il grande passo: acquisto la mia prima casa o decido di andare in affitto, ma cosa devo fare?

Dopo aver girato a lungo e visitato più e più appartamenti finalmente arriva il colpo di fulmine! La casa dei desideri con tutti i requisiti voluti e ricercati è proprio lì, di fronte a te, e non puoi lasciartela sfuggire.

Se hai l’aiuto del consulente immobiliare, puoi rivolgerti a lui come intermediario, oppure, privatamente, avvii la fase preliminare di contrattazione: la proposta di acquisto.

La proposta di acquisto casa è una mera dimostrazione di interesse nei confronti dell’immobile visionato. Con la proposta di acquisto stai mettendo nero su bianco la tua intenzione ad acquistare la casa vista.

Metti insomma il primo tassello nella contrattazione che spesso richiede tempi più o meno lunghi.

Come preparare la proposta di acquisto casa

La proposta di acquisto casa viene scritta dal potenziale acquirente. L’interessato infatti propone una cifra per l’acquisto dell’immobile, tendenzialmente a ribasso rispetto al prezzo di vendita.

Oltre alla cifra proposta, nel documento, vanno aggiunti una serie di dettagli che è bene valutare per non incorrere in ripensamenti poi.

Infatti è consigliabile definire bene le caratteristiche dell’immobile viste nel momento del sopralluogo dell’appartamento ed è buona norma mettere una scadenza entro cui ci si aspetta una risposta dal venditore.

In tal modo il venditore ha il tempo di visionare e ragionare sulla proposta ricevuta e avere anche la possibilità di rispondere con una controproposta.

La controproposta in genere è un compromesso tra il prezzo proposto dal potenziale acquirente e il costo con il quale era stata messa sul mercato inizialmente la casa.

Se si raggiunge l’accordo, si procede con il contratto preliminare di vendita, o anche detto compromesso, o direttamente con il rogito.

La proposta d’acquisto va corredata da una somma di denaro che in caso di accettazione del venditore, si tramuta in caparra confirmatoria.

Contratto preliminare di vendita: un primo accordo è stato raggiunto!

Se siete arrivati al Contratto preliminare di vendita vuol dire che la proposta è stata accettata o che comunque un compromesso è stato raggiunto.

E come un gioco a livelli, siete passati al “secondo livello di difficoltà”: il contratto preliminare di vendita o detto anche compromesso.

Questo è un documento formale che concretizza quanto accordato precedentemente e mette le basi per il successivo rogito, che ufficialmente chiude la compravendita davanti ad un notaio.

Sebbene il contratto preliminare di vendita non sia l’ultimo tassello nella compravendita dell’immobile, è comunque importante che sia ultra dettagliato. Infatti se il documento è validato preventivamente dalle parti in causa, il momento del rogito scivola velocemente senza intoppi.

Quali sono quindi le verifiche che deve fare il venditore e quali l’acquirente?

Dalla parte del venditore è utile accertarsi della solvibilità del futuro acquirente.

L’acquirente invece dovrà invece fare una serie più approfondita di accertamenti, quali:

  1. agibilità dell’immobile
  2. visura catastale, per verificare che la planimetria vista corrisponda con quanto depositato al catasto
  3. eventuale presenza di abusi edilizi, riscontrabili appunto dall’accatastamento
  4. conformità dell’immobile alle normative vigenti
  5. impianti con relativo certificato di conformità
  6. spese condominiali attive, in caso di lavori in corso ai quali dovrà accodarsi l’acquirente (per esempio la partecipazione ai costi d’installazione dell’ascensore)
  7. regolamento condominiale

Fatte le opportune e dovute verifiche, anche con l’aiuto di un notaio di fiducia e di un architetto che vi può consigliare su come rivedere eventualmente gli spazi, nel contratto andranno inseriti:

tutti i dettagli dell’immobile: le caratteristiche, ciò che avete visto durante i sopralluoghi e per i quali avete deciso quel prezzo (per esempio anche la presenza della caldaia, se inclusa nella compravendita). Anche questo tipo di dettagli può creare problemi durante la contrattazione, se non ben evidenziata nel contratto:

  1. il prezzo pattuito, per evitare che ci siano ripensamenti quando ormai è tutto concluso (… o sembra esserlo)
  2. la data del rogito, in modo da pattuire una data ultima per la conclusione della contrattazione
  3. gli obblighi delle parti

Che differenza c’è tra la Proposta d’acquisto e il contratto preliminare di vendita (o compromesso)?

La proposta d’acquisto è un atto imputabile al solo acquirente e potrebbe anche essere respinta dal venditore, che, dal canto suo, può valutare anche altre proposte.

Nel caso in cui il venditore intende accettare la proposta d’acquisto, che, come già detto, è corredata da una somma di denaro, allora la proposta si converte automaticamente in contratto preliminare di vendita.

Nel contratto preliminare di vendita, o compromesso, sono entrambi i soggetti, acquirente e venditore, a partecipare e a sottoscrivere il documento.

Una volta sottoscritto il contratto preliminare di vendita, il venditore non può più fare marcia indietro. Questo vuol dire che non può più valutare altre proposte, pena la restituzione del doppio della caparra versata dall’acquirente.

Come funziona in caso di Affitto Casa?

Nel caso in cui si proceda all’affitto di un immobile, la procedura è simile a quanto appena detto per l’acquisto.

Si avanza con una proposta di locazione in cui il locatore si impegna a prendere in affitto la casa secondo le caratteristiche, viste e scelte, e il locatore a consegnarla. Una volta stipulato questo accordo l’appartamento si intende bloccato con l’anticipo di una caparra. La caparra potrà essere restituita poi al termine del periodo d’affitto. Oltre a questa, altri costi e indicazioni sono consultabili nel libro delle Idee Registrare un Contratto di Affitto: Quanto Costa?

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